[de] Population bomb

Mentre l’élite globale costruisce bunker sotterranei, mangia e nasconde in casseforti artiche semi biologici, i poveri del mondo muoiono lentamente di fame grazie ai prezzi elevati delle materie prime e per avvelenamento da cibo geneticamente modificato (OGM). Le misure di austerità destinate in gran parte ai poveri vengono imposte su tutte le nazioni del mondo. Eventi meteorologici diventano più micidiali e più frequenti delle guerre. Un AK-47 è disponibile per 49 dollari sui mercati dell’Africa occidentale. La campagna di spopolamento degli endogamici banchieri Illuminati accelera.

Nel 1957 il presidente Dwight Eisenhower, che in seguito avvertì sul “complesso militare-industriale”, incaricò un gruppo di scienziati di studiare il problema della sovrappopolazione. Gli scienziati avanzarono le Alternative I, II e III, sostenendo sia il rilascio di virus mortali che la guerra perpetua per ridurre la popolazione mondiale. La prima supposizione combaciava perfettamente con gli interessi farmaceutici dei Rockefeller. Secondo la rivista Nexus, i Rockefeller sono proprietari di metà dell’industria farmaceutica statunitense, che raccoglierebbe miliardi per sviluppare farmaci per “combattere” i prossimi virus mortali da diffondere. Nel 1969 il Comitato Church del Senato scoprì che il dipartimento della Difesa USA (DoD) aveva chiesto un bilancio di decine di milioni di dollari dei contribuenti, per un programma per accelerare lo sviluppo di nuovi virus che prendessero di mira e distruggessero il sistema immunitario umano. 

I funzionari del dipartimento della Difesa testimoniarono al Congresso che avevano in programma di produrre “un agente biologico sintetico, un agente che non esiste in natura… Ancor più importante è che potrebbe essere refrattario ai processi immunologici e terapeutici da cui dipendiamo, per mantenere la nostra relativa libertà dalle malattie infettive".  

L’House Bill 5090 autorizzò i fondi e l’MK-NAOMI fu gestita a Fort Detrick, nel Maryland. Da questa ricerca nacque il virus dell’AIDS usato contro gli “elementi indesiderabili” della popolazione. I primi virus dell’AIDS furono somministrati attraverso una massiccia campagna di vaccini contro il vaiolo in Africa centrale e meridionale, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1977. Un anno dopo apparvero sui maggiori quotidiani statunitensi notizie che sollecitarono dei “promiscui volontari maschi gay” di prendere parte a uno studio sul vaccino contro l’epatite B.

Il programma mirava agli omosessuali maschi di età tra i 20 e 40 anni di New York, Los Angeles, Chicago, St. Louis e San Francisco. Fu somministrato dai Centri per il Controllo delle Malattie statunitensi che, come precedente ente del dipartimento di Sanità Pubblica degli Stati Uniti ad Atlanta, supervisionava gli esperimenti sulla sifilide di Tuskegee sui maschi afro-americani. 

San Francisco fu un obiettivo di numerosi esperimenti della CIA, a causa della sua elevata popolazione di cittadini di sinistra e gay, che gli Illuminati vedevano come “indesiderabili”.  Secondo la dott.ssa Eva Snead, a San Francisco vi era uno dei più alti tassi di cancro del Paese. Per anni il Malathion, per primo sviluppato dai nazisti, fu spruzzato sulla città da elicotteri dell’Air Evergreen della CIA, la cui base in Arizona è utilizzata, secondo l’autore William Cooper, come centro di smercio della CIA della cocaina colombiana. La misteriosa malattia del legionario si verificava spesso a San Francisco e il programma di controllo mentale via acido della CIA, l’MK-ULTRA, era sempre basato lì. La forza intellettuale dietro l’introduzione dell’AIDS fu il Gruppo Bilderberg, che si era fissato sul controllo della popolazione, dopo la seconda guerra mondiale.  L’autore Cooper diceva che il comitato per la politica dei Bilderbergers, ordinò al DoD d’introdurre il virus dell’AIDS.

I Bilderbergers sono vicini al Club di Roma, fondata in una tenuta dei Rockefeller presso Bellagio, in Italia, ed è sostenuto dalla stessa Nobiltà Nera europea, che frequenti i vertici del Bilderberger. Uno studio del 1968 del Club di Roma propugnava l’abbassamento del tasso di natalità e l’aumento del tasso di mortalità. Il fondatore del club, il dott. Aurelio Peccei, fece una raccomandazione top-secret per introdurre un microbo che attaccasse il sistema auto-immunitario, e quindi sviluppare un vaccino profilattico per l’elite mondiale.

Un mese dopo, nel 1968, il Club di Roma incontrò Paul Ehrlich che pubblicò The Population Bomb. Il libro accennava a un piano di spopolamento draconiano. A pagina diciassette Ehrlich scrive: “Il problema si sarebbe potuto evitare con il controllo della popolazione… in modo che una ‘soluzione mortale’ non doveva esserci.” Un anno dopo nacque il MK-NAOMI. Peccei stesso, scrisse il tanto vantato rapporto del Club di Roma, Global 2000, che il presidente Jimmy Carter sostenne con la sconvolgente crociata della sua BCCI in Africa. Peccei scrisse nella relazione, “L’uomo è ora investito da inaudite ed enormi responsabilità, gettato nel ruolo di moderatore della vita sul pianeta, inclusa la propria”.

I Bilderbergers erano dietro la politica di spopolamento di Haig-Kissinger, forza motrice del dipartimento di Stato e controllata dal Consiglio di Sicurezza Nazionale. Pressioni furono applicate sui Paesi del terzo mondo per ridurre le proprie popolazioni. Coloro che non lo rispettarono videro l’aiuto statunitense trattenuto o furono soggetti al Piano Rosa di guerra a bassa intensità contro obiettivi civili, soprattutto donne in età fertile. In Africa furono incoraggiate guerre e carestie. I fucili AK-47 potevano essere acquistati presso i mercati dell’Africa occidentale per meno di 50 dollari. Lo stesso nei mercati di Peshawar, Pakistan.

Nel 1975, un anno dopo aver frequentato una  conferenza del Club di Roma sul tema, il segretario di Stato Kissinger fondò l’Ufficio degli Affari sulla Popolazione (OPA). L’ufficiale dell’OPA latinoamericana, Thomas Ferguson, vuotò il sacco sulla sua agenda quando dichiarò: “C’è un unico tema dietro tutto il nostro lavoro, dobbiamo ridurre la popolazione. O lo facciamo a modo nostro, attraverso metodi puliti e morbidi, o avremo il tipo di disordine che abbiamo in El Salvador, o in Iran o a Beirut… Una popolazione fuori controllo  richiede un governo autoritario, anche il fascismo, per ridurla… I professionisti non sono interessati a ridurre la popolazione per motivi umanitari… Le guerre civili sono un po’ estenuanti nel ridurre una popolazione. Il modo più rapido per ridurla è con la fame, come in Africa. Entriamo in un Paese e diciamo [...] questo è il vostro dannato piano di sviluppo, buttatelo e iniziate a guardare la vostra popolazione… se non lo fate… allora avrete un El Salvador o un Iran, o peggio, una Cambogia“.

Ferguson disse di El Salvador, "Per fare quello che il dipartimento di Stato ritiene un adeguato controllo della popolazione, la guerra civile (gestita dalla CIA), avrebbe dovuto essere notevolmente ampliata. Si dovevano trascinare i maschi nella lotta e uccidere un numero significativo di donne fertili, in età fertile. State uccidendo un piccolo numero di maschi e di femmine non fertili, non basta… Se la guerra continua per 30-40 anni, forse si potrebbe ottenere qualcosa".

"Depopulation should be the highest priority of foreign policy towards the third world, because the US economy will require large and increasing amounts of minerals from abroad, especially from less developed countries”.  [Henry Kissinger]
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